Friday, August 12, 2011

Storia di Venezia

Questi giorni d'estate, ho letto un libro in italiano, comprato a Venezia, sulla storia di Venezia, la città del leone marziano. Il libro, scritto da Alvise Zorzi, chi ha un cognome tipicamente veneziano, sebbene diventi a volte un po' nazionalista, ci mostra un racconto fedele della appasionante storia di Venezia.

Tutto comincia con la divisione dell' Impero Romano in due: Occidente e Oriente. Venezia, più vicina a Roma che a Constantinopla, è rimasta, però, dentro dell' Impero Romano di Oriente. Con il trascorrere del tempo, Venezia è riuscita a ottenere più independenza e riesce a entrare come invaditrice in Constantinopla, dopo tantissimi guerre ed scaramuccie. Venezia aveva il controllo del Mediterraneo Orientale senza discusione: le sue colonie si stendono fino a Cipro e le sue commercianti, come Marco Polo (e tanti altri sconosciuti), hanno arrivato fino a Pekino.

Il sistema politico di Venezia è diventato anche una piccola democrazia, dove il Doge veneva eletto dai Consigli (niente di avere una dinastia di re) e dove la separazione tra Stato ed Chiesa era totale. La giustizia attuava in termini impensabili (diritti dei sospetti, condizioni nelle carcere,...) in quegli anni. Questa struttura, però, è diventata molto complessa, con un numero crescente di comitati ed organi di controllo, lo quale ha, anche, creato una leggenda nera intorno alla vita politica veneziana.

E poi, quando Venezia era nel vertice più alto dopo anni di dominio nel mare e nel commercio, sembra che l'ozio e la inattività hanno preso il governo e i veneziani hanno dimenticato come sono arrivati lì. Quindi, Venezia è entrata in una dura e lunga fase di decadenza, la quale ancora si sente nella città, che adesso non è niente che un' attrazione turistica di primo livello.

Anche di questa triste storia si possono prendere conclusione valide per la situazione attuale, supratutto sulla struttura politica e i suoi vertù ed imperfezioni.

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