Ieri sono andato in concerto di una soprano giovane, Mojca Erdmann, nella Opera Vecchia di Francoforte. Veramente è stato uno spettacolo bellisimo e mi è piaciuto molto, ma mi è venuta in testa la domanda: chi paga tutto questo? Mi spiego: oggi voggio fare un analisi costi-benefici sul mondo della musica classica.
Comiciamo per i costi. In un concerto di musica classica, ci sono moltissimi musici, che hanno dovuto imparire per anni come suonare uno strumento musicale e chi vengono pagati dalla loro orchestra ogni mese. C'è bisogno anche di avere un palazzo di musica, il quale molto spesso è infrautilizzato. Questi palazzi di musica devono avere impiegati per prendere cura di tutto. I prezzi dei biglietti non possono essere molti alti perche altrimenti non viene nessuno ai concerti. Quindi, i palazzi di musica devono supraviviere grazie al supporto statale o municipale (cioè, al denaro dei contribuenti).
I benefici non sono purtroppo cosi evidenti. È veramente un dovere di tutti avere cura del legato storico e culturale allegato alla musica classica. Comunque, questo sembra un mondo che appartiene al passato, veramente sorpassato. Non siamo andati troppo lontano qua? È irrefutabile che questi concerti non ne hanno una gran demanda e che nella leggi del mercato, se non c'è demanda per un prodotto, questo prodotto è destinato alla sparizione. È veramente necessario spendere tanti soldi in tantissime città nella musica classica, che viene apprezzata solo da una minoria?
So che questa posizione non è precisamente "politically correct" e che sicuramente molti si vergogneranno da me, ma si non ci sembra giusto che le banche ricevano soldi dallo stato, perchè deve essere differente la musica classica?
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