Alcuni giorni fa, ho scritto qua un po' sulla pallacanestro, una delle mie grandi passioni. Oggi vorrei parlare anche su pallacanestro, ma sui giocatori che mi hanno impressionato di più: Oscar Schmidt Becerra e Arvydas Sabonis.
Cosa potrei dire di Oscar Schmidt Becerra? Non so, credo che lui è nato per giocare a pallacanestro. Aveva una predisposizione speciale per guardare il canestro, come non ho mai visto, per lui il canestro era grande come una piscina. Ancora ricordo i campeonati del mondo e i giochi olimpichi dove finiva con 40 punti per partita (ripeto: 40 punti per partita, quaranta). Quando Spagna doveva giocare contro il Brasile, tutti sapevamo che la difesa contro Oscar non potrebbe mai riuscire. Era impossibile. Anche Oscar faceva giocare ai suoi compagni con assitenze, rimbalzi e un carattere competitivo molto forte.
Per esempio, nell'anno 1990-91, quando giocava per Fernet Branca Pavia ha avuto una media di 44 punti per partita, con percentuali di 55,5% in tiri da due, 47,9% in tiri da tre e 93,2% in tiri liberi, oltre a 7 rimbalzi. Prima aveva fatto lo stesso a Caserta per otto anni. Incredibile, davvero. Lo scrivo e tremo.
Arvydas Sabonis sia stato probabilmente il miglior pívot del mondo. Se non fosse così grande, già assistenze, ma Sabonis misura 220 centimetri!!!! Per motivi politichi, non ha potuto giocare nella NBA quando era giovane e forse qua si è perso uno dei più grandi giocatori del mondo. Quando è arrivato a Portland, il suo tendine d'Achile aveva già sofferto troppo.
Ma anche abbiamo goduto con lui in Spagna, quando ha giocato a Valladolid e a Madrid. Ci ha datto l'ultima Coppa d'Europa, con partite incredibili, dove si che lui faceva giocare a tutti. Una volta che l'ho visto giocare, tutti i pivots del mondo mi sembrano apprendisti.
Si, si, so che Michael Jordan o Magic Johnson sono stati anchi grandissimi giocatori, ma secondo me, i due più impressionanti che abbia mai visto sono Oscar e Arvydas.
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