La situazione economica spagnola non sembra essere molto positiva. Ma dalla distanza di Francoforte, ho la sensazione che la popolazione non è al corrente della realtà. I politici hanno paura di dire la verità e anche vogliono utilizzare la crisi per i loro interessi.
Il governo non fa queste tagli di servizi per gusto, perché godono con loro, lo fa perchè non hanno alternativa. Anche il governo più conservatore del mondo non gode quando annucia meno prestazioni per i disoccupati, tagli negli stipendi degli impiegati,... Certamente, sono decisioni dolorose (non per Andrea Fabra, ma si per gli altri). Non si fa per gusto, si fa perchè il paese è quasi fallito. Se i politici non lo fanno, la popolazione deve aprire gli occhi alla realtà.
Grazie alla crisi, le tasse non bastano per coprire le spese: lo stato spende lo stesso che nel 2007 ma non raccolta lo stesso con le tasse. Questa regola semplice vale anche per le famiglie, quindi, perchè i sindicati e gli partiti di sinistra non vogliono capirlo? Perché non proporrono alternative? Non si può dire che la BCE è colpevole della situazione spagnola per non comprare debito spagnolo, la BCE ha un ruolo nella crisi ma la responsabilità finale è nostra. Quando una casa spende più che guadagna, non può fare niente ed aspettare che i vicini paghino i debiti.
Arturo Pérez-Reverte ha detto che desidera l'intervenzione europea per solventare la situazione spagnola, dato che i politici sono inutili e non fanno nulla. Devo ammettere che comincio ad stare d'accordo con lui.
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