Questi giorni ho letto, nei miei studi di filologia inglesa e più esattamente di literatura nordamericana, su la vita ed opere di Henry David Thoreau (http://en.wikipedia.org/wiki/Thoreau).
Henry David Thoreau è tra gli scrittori americani più influenti nella cultura degli USA. Ralph Waldo Emerson aveva sviluppato idee su la unione tra uomo e natura, nascite dal bellissimo paesaggio norteamericano. Henry David Thoreau prende queste idee e le segue per due anni, due mesi e due giorni, periodo dove abita da solo in una piccola casetta nella foresta. Così nasce "Walden", il suo libro più conosciuto, che descrive le esperienze raccolte da Thoreau in questi due anni, due mesi e due giorni. "Walden" è molto di più che un raccolto autobiografico, è anche una critica del capitalismo, dato che espiega come gli uomini diventano schiavi per il lavoro. Anche moltissime citazioni sono venute dalle pagine di "Walden".
Henry David Thoreau è conosciuto anche per il suo saggio "Civil Disobedience", che ha ispirato, tra altri, le azioni di Gandhi e Martin Luther King. Lì, Thoreau difende una società dove il governo diventa così piccolo come possibile, senza interfernze nella vita degli uomini. Thoreau non reclama una società senza governo, ma una società con un governo piccolo, il miglior governo possibile. Thoreau fa queste affirmazioni con il senso di promovere una vera unione con la natura, desiderabile in contrasto con una società dove il governo controlla tutto.
Veramente si puù apprezzare qua il valore delle opere di Thoreau, che hanno disegnato la società nordamericana attuale e che restano ancora oggi nel centro delle discussioni.
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