Prima di tutto, abbiamo i francesi. Tutti i francesi (quando dico tutti voglio dire tutti) pensano che la Francia sempre ha ragione e che tutto il mondo è sbagliato. Quindi, dobbiamo adattarci al modo di lavorare francese. Anche, credono che tutti capiscono francese e ci spediscono spesso i documenti in francese. Ma, lo so, scrivere in inglese è forse chiedere troppo a un francese.
E poi, ci sono due belghe, che non possono sopportare i francesi, e che mi chiedono d’essere più duro con loro e di non accettare niente proposto da Francia. Le belghe rappresentano anche le due comunità belghe: quella che parla francese e quella che parla olandese.
Germania non da molti problemi, ma a volte sono un po’ pigri e non vogliono cambiare niente. La sua argomentazione è perchè cambiare se adesso tutto funziona. Austria è un paese indipendente, ma spesso la sua risposta è “lo stesso che Germania”.
Portogallo è, senza dubbio, il paese che mi fa soffrire di più ma anche sono carini. Sempre hanno bisogno di ricordarci che non sono spagnoli. E anche, sempre ci spediscono i documenti l’ultimo giorno, quando sono nell’aereo e poi non posso leggerli. So che quando segno una data limite per spedire i documenti, questo non è d’applicazione ai portoghesi (come hanno l’orario come gli inglesi...).
Per finire, gli italiani sono bravi, lavorano molto e non danno problemi. Ma sempre devono parlare di calcio. Le sue mail parlano un po’ sul lavoro e sempre c’è luogo per un po’ di calcio.
Avendo scritto tutto questo, a volte non posso immaginarmi come saranno le reunioni europee, con 25 paesi, tutti diversi.