Due anni fa ho cominciato a collezionare fumetti d’Asterix, i quali compro sopratutto quando sono all’estero. Il primo fumetto è stato un regalo della mia amica Gloria, che dopo fare un corso di tedesco a Dresde ha pensato a portarmi un fumetto d’Asterix nel dialetto parlato là (non in tedesco, questo potrei capirlo). Ma alla fine ho letto e capito anche il dialetto da Dresde.
Adesso, ho tredici fumetti: quattro in francese (comprati a Parigi, Bruxelles (due volte) e Estrasburgo), quattro in tedesco (da Düsseldorf, Francoforte, Vienna e Basel), tre in spagnolo (questi non hanno viaggiato molto, solo da Madrid a Guadalajara), uno in portoghese (dal mio viaggio a Sintra) e uno in dialetto di Dresde.
Come visto, nessuno in italiano. Perchè? Perche l’ultima volta che sono andato a Italia (agosto 2005, al lago di Garda) non ho trovato nessuno nell’aeroporto di Verona. Sento che dovrei completare la mia collezione con un fumetto in italiani dato che i romani, che litigano contro Asterix, sono più o meno italiani.
È il mio obiettivo per l’anno 2006 di comprari al meno un fumetto in italiano ed un altro in inglese, per avere poi fumetti in sei lingue e un dialetto. Verremmo.
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