Monday, October 23, 2006

Un matrimonio a Ávila

Il fine di settimana scorso sono andato a Ávila, perchè un amico si sposava. Dopo una festa a Santiago un po' difficile, speravo di avere un weekend senza problemi e pieno di goia. Ma non è comminciato facilmente. Dovevo prendere un treno ma siccome ho dimenticato la carta di credito, il biglietto comprato in Internet non era valido e ho dovuto comprare un biglietto per il treno seguente, un'ora dopo. La lettura di una rivista di pallacanestro mi ha aiutato. Poi, a Ávila, ho preso l'ultimo taxi nella stazione di treno (c'erano solo quattro) per andare in albergo.

Venerdì abbiamo avuto un cocktail tutti insieme, dove ci abbiamo rincontrato i ragazzi della settimana scorsa a Santiago, ma tutto è stato molto più civilizzato, poichè eravamo con ragazze. Abbiamo visto alcune fotografie molto carine e la serata è finita per me all'una in un pub vicino all'albergo. Ah, dimenticavo dire che ero da solo nella mia camera, senza fidanzata e questo mi è dispiaciuto un po', mi sono sentito un po' stressato.

Sabato mi sono alzato un po' presto la mattina (alle undici) e ho fatto una passeggiata per Avila, che è una città molto bella ma molto piccola da visitare. Dopo questo, ho mangiato con tutti i miei amici (dove ero quasi l'unico senza fidanzato/a). Nessuno ha preso il celebre "chuletón de Ávila" (costoletta), il quale è veramente grande. Abbiamo visto uno per un vecchieto ed era grande come una montagna. Che animale potrà dare un "chuletón" di queste dimensioni? Un brontosaurio?

Il matrimonio ha avuto luego nella chiesa di San Vicente, una chiesa veramente bella ma dove una porta non è ben accordata e fa un rumore terribile e dove, anche, il microfono non sempre funziona. Risultato di tutto questo è che non abbiamo ascoltato tutto... Dopo la ceremonia nessuno ha lanciato del riso e i fidanzati ci hanno sorprenduto quando volevamo fare una fotografia del gruppo "Cunef".

La cena e la notte sono andate molto bene. Il DJ sembrava un vero DJ (piercings, tatoos,...) ma ci ha torturato con "sevillanas", "coplas" e similari fino alle due, cosa che non posso sopportare. Anche ho visto come a volte mi dicono che dovevo bere alcol per divertirme di più, ma osservandoli vedo che loro non si divertino molto veramente. Ma questo è un'altra storia che non spiegherò qua.

Insomma, tutto mi è piaciuto molto, già abbiamo sposato al campeone e il prossimo matrimonio sarà, senza sorprese d'ultima ora, in giugno a Madrid.

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