Alcuni giorni fa, ha finito il Giro d'Italia 2013. Il 99% degli spagnoli non si sono reso conti.
Dopo tantissimi anni di scandali di doping, il ciclismo come sport è stato danneggiato. Questo significa che le TV preferiscono non trasmettere uno sport che può essere costruito sulle bugie. In Spagna, sebbene la representazione spagnola abbia stato importante, la copertura di mass media può essere definita come "limitata, molto limitata". Questa volta, per non rompere la tradizioni, c'è stato un nuovo scandalo di doping nella persona di Danilo di Luca. Comunque, per guardare qualcosa di positivo qua, Danilo di Luca è un ciclista vecchio di 37 anni, apparteniente a un altro tempo.
Ma il Giro d'Italia 2013 è stato anche il giro del freddo. Le etappe di montagna hanno soferto temperature basse e anche hanno visto nevicare. Tutti ricordavano il Giro di 1988 con Hampsten tra la neve, ma questa volta le fotografie erano molto simile. Riguardandole, si capisce che veramente i ciclisti sono eori, dall primo all'ultimo che decide di andare in salita tra la neve. Italia ha veramente le montagne più belle per il ciclismo (Marmolada, Tre Cime di Lavaredo, Mortirolo, Gavia, Stelvio,...) ma a volte il freddo decide anche di prendere parte nella corsa.
Il ciclismo è uno sport bellissimo ma anche è uno sport ferito per il doping e i soldi. Certamente, non merita sparire come sta sparendo in questo momento. Speriamo che il Tour di Francia, in un mesa, sia anche un bello spettacolo.
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