Sunday, October 23, 2005

La vita senza elettricità

Oggi volevo scrivere un po’ in italiano sulla musica che preferisco ma mi è successa una cosa che mi ha fatto riflettere. E, com’è saputo, la riflessione viene davanti alla musica.

Alle cinque del pomeriggio, minuto piú minuto meno, mia casa ha perso l’elettricità. Di subito, ero senza telefono, senza luce, senza frigorifero, senza TV, senza computer,... Ero abbandonato ed isolato, quasi come Robinson Crusoe.

Se qualcuno si domanda cosa facevo nell’istante cruciale, devo dire che ero seduto nella camera da bagno. E la camera da bagno non a una finestra... La perdita d’elettricità mi avrà fatto riflettere ma comunque ho deciso di finire quello che stava facendo.

Per un’ora, più o meno ho potuto sentirme come i miei nonni alcuni anni fa, quando la vita era molto diversa a com’è attualmente. La luce solare è diventata regina della mia vita, perchè senza lei non avrebbe potuto fare niente: leggere, studiare, cucinare,... Mia nonna mi raccontava come andavano a letto alle sette della sera, perchè era buio. E anche si alzavano all’alba per approfittare del sole. Beh, nei momenti più pessimisti, ho pensato ad andare a letto anche alle sette o le otto...

Questo piccolo ritorno al passato mi ha fatto pensare a la dipendenza che abbiamo nel mondo occidentale dell’elettricità. Come potrebbe funzionare un paese se avesse un’interruzione della corrente elettrica? La risposta è semplice: non potrebbe. I cibi surgelati marcirebbero, gli ospedali si bloccherebbero, la notte diventerebbe una giungla senza sicurezza, i collegamenti sarebbero difficili,...

Immaginare questa situazione mi porta vertigine perche mia (nostra) vita cambierebbe così radicalmente.

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